Progetto cofinanziato dall’Unione europea – Programma Nazionale Città Metropolitane e città medie sud 2021-2027

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

Ragazze e ragazzi attraversano, a partire dalla preadolescenza, un delicato ed impegnativo momento di cambiamento che coinvolge identità, esperienze, corpo e sfera emotiva in una fase in cui si strutturano le relazioni con i coetanei e le coeatenee, il ruolo sociale, l’identità di genere, l’accettazione del proprio corpo, il raggiungimento di una maggiore autonomia dalla famiglia e in generale dagli adulti, la scoperta dei valori e la formazione di una coscienza dei propri comportamenti.

I modelli offerti dalla società rimangono però ancora frequentemente influenzati da stereotipi e pregiudizi difficili da riconoscere come tali e decostruire: vengono dati per scontati ruoli maschili e femminili prestabiliti, quasi fossero immutabili oppure un solo tipo di famiglia viene riconosciuta socialmente.

L’educazione alle differenze è dunque indispensabile per prevenire, riconoscere e contrastare visioni ideologicamente connotate sul piano dell’esclusione. Il progetto, rivolto a preadolescenti ed adolescenti ha l’obiettivo di promuovere il rispetto e la valorizzazione di ogni differenza per prevenire la strutturazione dei pregiudizi ed i conseguenti fenomeni di bullismo e aggressività nei confronti di coetanei e coetanee, ma anche episodi di violenza di genere nell’età più adulta, propone un focus particolare sull’intersezionalità e sulle discriminazioni multiple che ragazze e ragazzi adolescenti subiscono in una società che rifiuta la diversità come un pericolo per l’identità.