Il Centro di Documentazione “Flavia Madaschi” nasce a Bologna nel 1982 come parte integrante dell’associazione, con il preciso obiettivo di conservare i documenti prodotti da singoli, gruppi, collettivi ed associazioni parte del movimento per i diritti civili delle persone LGBTI +.

 

La biblioteca e l’archivio si sviluppano, in parallelo alla crescita del circolo, come espressione di un intervento di ricerca, conservazione, tutela e analisi del patrimonio culturale del movimento LGBTI+ italiano e ha come intento quello di raccogliere, conservare e diffondere le testimonianze storiche e culturali del movimento per promuovere una memoria e conoscenza attiva della storia LGBTI +.

Il Centro è oggi una biblioteca, videoteca e archivio specializzato in tematiche legate alla sessualità, omosessualità e identità di genere. Uno dei maggiori istituti di conservazione delle fonti archivistiche LGBTI + d’Europa. Il corpus documentario è costituito da un nucleo archivistico e da un nucleo bibliografico dove al suo interno comprende libri, riviste, manifesti, audiovisivi, raccolte di ritagli a stampa e letteratura grigia di varia tipologia e natura.

 

Dal 1987 è convenzionato con l’Istituto Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e nel 2018 l’archivio e la biblioteca sono stati dichiarati di interesse storico nazionale e posti sotto la tutela dal Ministero dei Beni Culturali – Direzione Generale per gli Archivi, Soprintendenza Archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 22 gen. 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio. La biblioteca nel 2001 aderisce a SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale), ACNP (Archivio Collettivo Nazionale Periodici) e fa parte delle oltre cento biblioteche aderenti al polo unificato bolognese.

 

Tutte le attività, i servizi, il patrimonio del Centro di Documentazione sono censiti all’interno del “Sistema informativo biblioteche di Enti Locali dell’Emilia-Romagna” (SIBIB). Sono attivi numerosi progetti di valorizzazione e promozione del patrimonio conservato: presentazioni di studi e ricerche, partecipazione ad iniziative culturali sul territorio, letture e laboratori per bambinə e ragazzə, corsi di formazione ed altre iniziative educative finalizzate alla promozione di una cultura del rispetto e dell’inclusione di tutte le differenze.

La biblioteca è in rete anche aderendo a Specialmente in biblioteca – la rete delle biblioteche specializzate di Bologna, alla Rete degli Archivi del Presente e al Patto per la lettura  del Comune di Bologna.