Resisting oblivion | Il Centro di Documentazione in mostra a Tokyo
Come possiamo comprendere il passato?
Le istituzioni più potenti conservano documenti e registrazioni per facilitare la nostra memoria collettiva all’interno dei cosiddetti “archivi” delle storie tradizionali. Ma cosa succede ai materiali che non entrano mai negli archivi ufficiali? Che dire delle storie raccontate da quelle carte e da quegli oggetti?
La mostra, Resisting oblivion – Resistere all’oblio – 忘却への抵抗, curata dalla storica Chelsea Szendi Schieder presso la Aoyama Gakuin University Gender Research Center Gallery di Tokyo dal 23 ottobre all’11 novembre, presenta tre archivi grassroots italiani, archivi nati dal basso, che lottano per resistere all’oblio di storie troppo spesso cancellate:
il nostro Centro di Documentazione, l’Archivio di storia delle donne di Bologna, formato dal movimento delle donne della fine degli anni ’70 e l’Archivio delle Memorie Migranti, nato come deposito di storie, narrazioni e testimonianze raccolte in una scuola nata per insegnare l’italiano a rifugiati e migranti a Roma. Tre archivi che sono anche archivi attivi, legati a comunità che lottano per accedere pienamente alle società in cui vivono. Ognuno di essi è nato e sta crescendo da un movimento sociale a favore di una comunità emarginata. Preservando il passato, esprimono anche l’aspirazione a un futuro più inclusivo.
La mostra invita a esplorare la storia di queste tre raccolte e le storie conservate nei loro archivi per riflettere sul proprio rapporto con il passato e con il futuro e a immaginare come ogni vita, ricca di contraddizioni, ogni comunità, piena di tensioni, costituiscano la nostra esperienza umana collettiva.
La mostra racconterà il nostro Centro, spazi, persone, oggetti e documenti, attraverso un allestimento immersivo, con immagini ad altissima definizione che riproducono il Centro a grandezza naturale negli scatti realizzati dalla fotografa bolognese Laura Frasca
Siamo orgogliosissimə di far parte di questo progetto di ricerca internazionale e vi invitiamo a visitare per maggiori informazioni la pagina dedicata al progetto Resisting Oblivion
Instagram http://instagram.com/resistingoblivion