ULRICHS, Karl Heinrich
- Nome completo
- ULRICHS, Karl Heinrich
- Nascita
- Data di nascita:
- 28/08/1825
- Luogo di nascita:
- Aurich
- Morte
- Data di morte:
- 14/07/1895
- Luogo di morte:
- L'Aquila
- Wikipedia
- Karl Heinrich Ulrichs
- Descrizione
Karl Heinrich Ulrichs, considerato pioniere del primo movimento omosessuale, fu uno scrittore, poeta e giurista tedesco. Profondo conoscitore della lingua latina, si adoperò per la diffusione del latino come lingua viva, pubblicando la rivista Alaudae dal 1889 al 1895.
- Biografia
Nato ad Aurich, nel regno di Hannover, si laureò in legge. Nel 1864-1865, sotto lo pseudonimo di Numa Numantius scrisse sei opuscoli dal titolo collettivo di "Ricerche sull'enigma dell'amore fra uomini": serie che si arricchì di altri scritti fino al 1879. Nei suoi libretti espose la teoria dell'omosessualità come "Terzo sesso", realtà intermedia fra il sesso maschile e quello femminile, creando i termini "urninghi" o "uranisti" per definire gli omosessuali. E' considerato con ragione l'antesignano ed il capostipite di tutti i futuri movimenti di liberazione omosessuali. La sua opposizione all'annessione del regno di Hannover da parte della Prussia nel 1866, gli costerà per due volte la prigione. Nel 1867 si trasferì a Monaco di Baviera, dove nello stesso anno, ad un congresso di giuristi, prese la parola per chiedere l'abrogazione delle leggi anti-omosessuali. Nel 1871, con la creazione dell'impero tedesco, il codice penale prussiano che puniva gli atti omosessuali venne esteso a tutta la Germania. U. abbandonerà il suo paese per l'Italia nel 1880. La sua battaglia era finita. Dopo aver soggiornato in varie città italiane, si stabilì all'Aquila nel 1885, sotto la protezione del marchese Niccolò Persichetti. Continuò ad essere conosciuto come insigne latinista, grazie alla rivista da lui fondata "Alaudae". Morirà in questa città nel 1895. Opere pubblicate in italiano: Gladius Furens. Spada furente, Fabio Croce, Roma 2002 (traduz. M. Consoli); su Ulrichs vedi: H. Kennedy, Ulrichs, Massari, Bolsena 2005 (introduz. M. Consoli).