Resting Oblivion: passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna
Come si costruisce la memoria collettiva a partire dai margini? Cosa significa archiviare, conservare, raccontare le vite e le lotte di chi è stato escluso dalle narrazioni ufficiali?
Da queste domande nasce Resisting oblivion: passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna, un progetto espositivo
che mette al centro il potere politico, affettivo e trasformativo degli archivi attivisti.
La mostra, a cura della storica statunitense Chelsea Szendi Schieder, si sviluppa attraverso un dialogo tra esperienze archivistiche nate dal basso e pratiche di memoria attiva legate a movimenti femministi, queer e transfemministi. Dopo una prima presentazione a Tokyo, presso l’Aoyama Gakuin University, il progetto trova ora una nuova e più ampia espressione negli spazi del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Con una varietà di materiali originali, documenti, testimonianze visive e sonore provenienti da una rete di archivi attivisti presenti sul territorio bolognese, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, insieme al Centro di Documentazione Flavia Madaschi Cassero LGBTQIA+ Center, inaugurerà mercoledì 28 maggio 2025, dalle h 17.00 alle 19.00 RESISTING OBLIVION. Passione e attivismo negli archivi femministi e queer di Bologna.
Il progetto espositivo sarà allestito in Project Room dal 29 maggio al 28 settembre 2025
L’esposizione intende essere un invito a esplorare l’origine di queste collezioni, le storie che conservano per riflettere sul rapporto fra passato e futuro, per immaginare come, ogni vita, ricca di contraddizioni, ogni comunità, piena di tensioni, contribuisca alla nostra esperienza umana collettiva.

Bologna come crocevia di archivi vivi
Bologna è da decenni un centro dinamico per le pratiche culturali e politiche legate all’autodeterminazione, alla diversità e alla giustizia sociale. Qui sono nati e cresciuti archivi che non si limitano a custodire documenti, ma che agiscono come spazi relazionali, luoghi di militanza e produzione culturale. Archivi che parlano di affetto e di resistenza, di desiderio e di cura, di sapere condiviso e immaginazione radicale.
La mostra presenta materiali provenienti da alcune delle più importanti realtà archivistiche della città:
- Centro di Documentazione Flavia Madaschi – Cassero LGBTQIA+ Center
- Archivio di Storia delle Donne – Orlando Aps
- Archivio MIT – Movimento Identità Trans
- Archivio Luki Massa – Associazione Luki Massa
- Out-Takes – Archivio Audiovisivo LGBTQI – CESD Aps
Documenti cartacei, audiovisivi, fotografie, installazioni e contributi partecipativi danno vita a un percorso che restituisce la forza delle soggettività e delle comunità che hanno costruito questi archivi nel tempo.

Un progetto nato dal dialogo internazionale
La curatrice Chelsea Szendi Schieder, docente presso l’Università Aoyama Gakuin di Tokyo e storica specializzata in movimenti sociali e pratiche di memoria, ha immaginato questo progetto a partire da un incontro tra contesti diversi, ma connessi da una stessa urgenza: quella di ricordare chi è stato dimenticato, di dare spazio a storie “minori” che parlano a tuttə.
Nella prima tappa giapponese, la mostra ha coinvolto il pubblico con una selezione di materiali tratti dagli archivi italiani e con una serie fotografica realizzata da Laura Frasca presso il Cassero LGBTQIA+ di Bologna. Le immagini ritraevano membri della comunità mentre interagivano con i materiali d’archivio, in una narrazione visiva che mostrava l’archivio come spazio vivo e affettivo.
Una sezione partecipativa ha inoltre invitato i visitatori a scrivere messaggi, pensieri o ricordi su schede bianche, da inviare simbolicamente a una futura memoria collettiva. Questi contributi sono ora custoditi nel fondo dell’archivio Cassero, e saranno integrati nel percorso espositivo bolognese, a testimonianza del carattere aperto, dinamico e transnazionale del progetto.

La mostra è realizzata in collaborazione con Archivio di Storia delle Donne di Bologna – Orlando Aps, Archivio MIT – Movimento Identità Trans, Archivio Luki Massa – Associazione Luki Massa, Out-Takes Archivio Audiovisivo LGBTQI – CESD Aps e Aoyama Gakuin University College of Economics Institute of Economic Research.
L’opening è in programma mercoledì 28 maggio 2025, dalle h 17.00 alle 19.00.
La mostra fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso da Comune di Bologna e Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena e aderisce alla Notte degli Archivi (6 giugno 2025), iniziativa rientrante nell’ottava edizione di Archivissima.
La partecipazione alla visita guidata in occasione della Notte degli Archivi è gratuita con prenotazione obbligatoria per un numero limitato di persone.
L’iniziativa garantirà l’accesso al museo (in collezione permanente e in Project Room) fino alle ore 20.00 alle sole persone prenotate. Link per prenotazione su Eventbrite