AIPH 2025 - Panel LGBTQIA+ History and Memory: Archives, Narratives, and Activism through New Digital Languages
Dal 3 al 6 giugno, a Modena, si terrà la 7ª Conferenza Nazionale di Public History dell’AIPH che propone un ricco programma: a corredo delle circa 150 relazioni ci sarà una serie di tavole rotonde di approfondimento.
Nello specifico vi segnaliamo il panel dal titolo LGBTQIA+ History and Memory: Archives, Narratives, and Activism through New Digital Languages, giovedì 5 giugno dalle 09:30 alle 11:00.

Il panel intende esplorare tre principali esperienze italiane di tutela e valorizzazione della storia e delle soggettività LGBTQIA+ attraverso approcci interdisciplinari coniugando attivismo, nuovi linguaggi digitali e differenti narrazioni. L’obiettivo principale è dare voce alle narrazioni minoritarie e marginalizzate che nel corso del tempo sono state volutamente omesse dalla storia. Attraverso tre tipologie di progetti di public history si evidenzia l’importanza del recupero di una memoria collettiva che parta da storie personali e condivise, raccogliendo e proteggendo un patrimonio di memoria storica, materiale e immateriale spesso a rischio dispersione. Il panel si propone di raccontare progetti di costruzione della memoria community based, evidenziando il ruolo degli archivi come strumenti di esercizio politico della memoria e, in questo caso specifico, di lotta contro la cancellazione delle identità e delle storie LGBTQIA+. I tre progetti presentati nel panel mirano a restituire visibilità a figure e vicende dimenticate attraverso il lavoro di ricerca negli archivi storici esistenti e la creazione di nuovi archivi fisici e digitali, riflettendo sull’importanza della memoria storica come strumento di empowerment collettivo e stimolando un dibattito su come i diversi strumenti digitali possano contribuire alla costruzione di una società inclusiva e plurale. Il primo progetto si concentra sulla costruzione di un archivio collettivo di memoria condivisa tramite l’utilizzo di processi come la georeferenziazione dei documenti e la creazione di mappe tematiche. Il secondo progetto evidenzia l’utilizzo di podcast come nuova modalità narrativa, consentendo di raccogliere e diffondere storie orali anche a pubblici più ampi. Infine, il terzo, intende riflettere sull’impiego del medium fotografico come strumento non solo di ricerca, ma anche come linguaggio universale in grado di avvicinare nuovi pubblici.
Coordina l’incontro Giulia Sbaffi (Università per Stranieri di Siena)
Interverranno:
Sara De Giovanni (Centro di Documentazione Flavia Madaschi) con Nuovi archivi digitali e crowdsourcing: “Ricordare con Orgoglio. Archivio collettivo di memoria LGBTǪ+”
Deborah Sannia (Ricercatrice indipendente) con Narrazioni innovative e storia orale: Storia trans e podcast: una possibile alleanza
Luana Rigolli (Fotografa freelance) con Fotografia e ricerca storica: L’isola degli Arrusi
